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Il Ponte Real Ferdinando, modello di illustre Ingegneria Borbonica

 

 

Nei pressi del comprensorio archeologico dell’antica città di Minturnae, in provincia di Latina, è situato l’antico Ponte Real Ferdinando inaugurato nel 1832 dal Re Ferdinando II, succeduto al padre Francesco I. Fu proprio quest’ultimo ad incaricare il giovane ingegnere Luigi Giura per la costruzione di un ponte sospeso che consentì al Regno delle Due Sicilie di ottenere un primato europeo ancora oggi ben conservato. Molti altri furono gli interventi innovativi e di successo realizzati dai Borbone nel Regno, un vero e proprio esempio di progresso sociale, culturale ed industriale che consentì all’Italia di commerciare con altri grandi Stati come Russia e America.

 

Ferdinando II, sovrano del Regno delle Due Sicilie

 

 

 

 L’ingegner Giura, nonostante la giovane età, ebbe modo di girare l’Europa e studiare le costruzioni di città note, ma il suo successo fu dovuto sicuramente all’idea di progettare un ponte sospeso mediante tiranti a catena, utilizzando un tipo di materiale specifico. Ideò, infatti il ferro-nichel, molto più resistente agli urti ed alle sollecitazioni, ed incaricò la fabbrica calabrese del generale Filangieri di realizzare le maglie. Orgoglioso e sicuro di sé, il giorno dell’inaugurazione, il 10 maggio 1832, il Re Ferdinando II attraversò tutto il ponte, più di una volta, con al seguito due squadroni di lancieri a cavallo e ben sedici carri pesanti di artiglieria. Aveva dimostrato il successo e l’efficienza dell’opera!

 

Francobollo che raffigura il Ponte Real Ferdinando

 

 

 

 

Oggi, a colpire i visitatori, oltre alla maestosità del ponte, lungo circa 128 metri, sono sicuramente le due enormi sfingi egiziane che si trovano all’ingresso e che rispecchiano il gusto e l’interesse del tempo per la cultura egizia. Nel corso della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1943, il Ponte fu minato dall’esercito tedesco, ma i piloni e le basi non subirono grandi danni. Alla fine del secolo scorso, grazie ad un progetto della Comunità europea, esso è stato restaurato ed aperto al pubblico con orari e giorni definiti.

 

Il Ponte Real Ferdinando

 

 

 

 

Di grande interesse storico e culturale è anche l’area circostante che comprende i resti dell’antica città romana di Minturnae ed il Teatro, risalente al I secolo d.C. Nel comprensorio archeologico sono infatti presenti statue e suppellettili, il Foro, un tratto della Via Appia con i solchi dei carri che attraversavano la città, la Basilica, il Macellum e le Tabernae, il tutto avvolto da un’atmosfera in cui sembra davvero di ripercorrere duemila anni di storia e di rivivere usi e costumi dell’epoca romana. Pochi mesi fa sono iniziati i lavori di scavo finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo per riportare alla luce un tratto della Regina Viarum che attraversava l’antica Minturnae. Ciò consentirà di comprendere più a fondo l’evoluzione della storia di questa zona ed i motivi dell’obliterazione di una parte del tracciato in epoca più tarda, forse come ultimo tentativo di difesa da nemici provenienti dal fiume.

Non resta dunque che aggiungere il Ponte Real Ferdinando di Minturno nella lista dei migliori luoghi da visitare appena la situazione epidemiologica lo consentirà.

 

Un tratto della Via Appia attraversa i resti dell'antica Minturnae

 

 

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