Questo sito è dedicato al Real Diploma di Borbone delle Due Sicilie o semplicemente "Diploma Reale Borbonico".
Periodo di riferimento: ( 1734-1861 ).
Consiste in un'attività radioamatoriale che mira a dar lustro alle residenze, ville, castelli ed opere ingegneristiche nel territorio delle Due Sicilie e non, per valorizzarne il patrimonio storico, architettonico e culturale.
Chi, cosa... come?
Tutto è nato da una attrazione per la ricerca di "referenze borboniche" note e poco note e al di fuori delle principali "rotte turistiche": in aree urbane meno visibili, in sobborghi periferici, in piccoli centri rurali, e opere ingegneristiche ancora oggi funzionali ma le cui origini sono quasi dimenticate. Pur rimanendo un puro piacere, tale curiosità è confluita quasi naturalmente in un progetto, con l’obiettivo non solo di attivare e promulgare via radio ma anche di conoscere e documentare:
non solo entro i confini di , quello che ci piace definire Regno delle Due Sicilie ma anche fuori, purchè abbia avuto a che fare in origine o successivamente come utilizzo da parte dei Borboni e delle famiglie a loro legate.
Non va dimenticato che l’essenza di questa passione non sono né i racconti né le immagini digitali, bensì le esperienze concrete: gran parte delle attivazioni radio sono frutto dell’entusiasmo e delle fatiche di poche persone che, non senza qualche rischio, ne fanno testimonianza diretta.
Diplomaborbonico.it è un cantiere aperto, per questo accogliamo e pubblichiamo sempre con immenso piacere contributi esterni.
La ricerca dei luoghi e delle cose è un’attività ormai diffusa e codificata e ha un nome definito: urbex, sincrasi dell’inglese urban exploration (esplorazione urbana). Le nostre referenze hanno punti in comune con l’urbex, ma le intendiamo in modo diverso.
Di cosa si tratta?
Le nostre attività riprendono l’atteggiamento ludico-costruttivo con l’idea di censire ed attivare referenze borboniche ridisegnando la loro mappatura e lasciandosi guidare da sollecitazioni e suggestioni culturali esterne, fascinazioni, impulsi, attrazioni.
Avvertiamo il bisogno di ridefinizione della dimensione temporale borbonica attraverso la riscoperta , la rivisitazione, la ricerca e perchè no, anche attraverso la radio: la ricerca di luoghi marginali, dismessi, spopolati, sepolti implica il tentativo di riattivare un rapporto immediato con l’ambiente circostante e segna la rotta dei nostri movimenti, dei nostri censimenti e delle nostre attivazioni.
Come agiamo...
Siamo alla continua ricerca di tutto ciò che accende il desiderio della scoperta e allo stesso tempo esercita il fascino della decadenza animati però dalla volontà di dar luce attraverso le nostre attivazioni radio.
Tuttavia, la capricciosa libertà e l’irresistibile curiosità che orientano i nostri percorsi non ci distolgono dalla coscienza dei nostri limiti: il rispetto dei luoghi che visitiamo è un principio morale imprescindibile. Ci preoccupiamo di accertarci che non siano presenti divieti ufficiali, non violiamo segnali espliciti di proprietà privata, men che meno ci permetteremmo di forzare porte o cancelli.
Non evitiamo neppure contatti con abitanti e passanti. Anzi, se possibile, interroghiamo persone informate sullo stato e sulle condizioni di visita di un determinato luogo e, se necessario, chiediamo autorizzazioni. Non si varca alcuna soglia e ci atteniamo alla nota regola non scritta di non prelevare né spostare alcun oggetto, facendo la massima attenzione a non arrecare alcun tipo di danno, fosse dovuto anche al solo passaggio a piedi.
Decliniamo ogni responsabilità rispetto ai luoghi visitati e fotografati dai nostri collaboratori esterni, che attivando si dichiarano autori responsabili dei relativi comportamenti. Precisiamo che indicazioni in loco sullo stato precario e pericolante di edifici ed altri luoghi abbandonati sono da intendere come espliciti messaggi di dissuasione, per chiunque, si rechi personalmente e senza le dovute conoscenze e precauzioni nei medesimi luoghi.
Non ci riteniamo dunque responsabili per le azioni di terzi che autonomamente decidano di visitarli. Prendiamo le distanze, ancor più, da qualsiasi intenzione malevola, atto vandalico e sfruttamento goliardico dei luoghi da noi censiti e/o attivati: purtroppo, nella grande maggioranza dei casi, sciacalli e vandali hanno già preceduto le nostre visite.
Lo spirito che ci orienta è quello dell’informazione, della testimonianza e di uno stimolo alla preservazione di spazi altrimenti abbandonati alla corrosione del tempo. Senza alcun fine di lucro.
L’ attivazione delle Referenze borboniche è una cosa non priva di rischi, dovuti non solo alla diffidenza di molte persone, ma anche alla possibilità di spiacevoli incontri, poiché non di rado il riutilizzo di edifici abbandonati è volto allo svolgimento di azioni criminose. Invitiamo a non esplorare.
Per questo, l’invito è di fare il possibile affinché questi spazi dimenticati possano trovare nuova vita in modo diverso. Le attivazioni sono un tentativo in questo senso: restituire una voce (storica) e una visibilità (attuale) a luoghi divenuti muti e invisibili, restituire un vissuto a spazi che rischiano di svuotarsi di memoria umana.
Lo Staff DRB. |
Il Diploma D.R.B. viene rilasciato ad O.M. o che presenteranno tutta la documentazione prevista dal
Regolamento agli Awards Managers: